Parco Storico della Linea Gotica

Il territorio di Badia Tedalda viene considerato strategico dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale e diventa così il “cuore” del sistema di opere difensive che prende il nome di Linea Gotica.

Qui, i resti delle fortificazioni sono conservati in un ambiente naturale suggestivo ed intatto e sono raggiungibili grazie ai sentieri del Parco Storico della Linea Gotica.

Il Parco Storico della Linea Gotica è un vero e proprio museo a cielo aperto: nasce nel 2011, con lo scopo di valorizzare il patrimonio materiale ed immateriale che questi eventi del secolo scorso ci hanno lasciato in eredità, e mette a disposizione dei visitatori una serie di percorsi che uniscono i siti di maggiore interesse, al fine di ricreare un “viaggio nelle memorie”. 

Fanno parte del Parco anche due sentieri didattici che partono dal centro abitato di Badia Tedalda, lungo i quali i visitatori possono trovare sia resti delle fortificazioni, sia postazioni ricostruite e appositi pannelli esplicativi ed informativi. 

Inoltre, all’interno del Museo Comunale dell’Alta Valmarecchia Toscana, è stato allestito il Centro di Documentazione sulla Linea Gotica: uno spazio dotato di un’installazione multimediale attraverso la quale si possono consultare numerosi contenuti informativi ed audiovisivi riguardanti la Linea Gotica e, in particolar modo, le vicende che hanno visto protagonisti Badia Tedalda ed i suoi abitanti.

Su prenotazione è possibile effettuare visite guidate, escursioni e laboratori didattici per le scuole.

Una tradizione ancora viva

La storia ci ha consegnato un prodotto inconfondibile, scrigno della storia , cultura e tradizione locale , di cui a Pieve Santo Stefano siamo fieri .

Gli itinerari della Linea Gotica
IL SASSO DI COCCHIOLA 

Località di partenza: Parco della Memoria (Badia Tedalda m. 698 slm) 
Località di arrivo: Sasso di Cocchiola (m. 927 slm) 
Lunghezza: km 3 
Dislivello totale in salita: m. 231 
Ritorno: per lo stesso percorso 
Difficoltà: E 

Una volta giunti al Sasso della Cocchiola, ci si trova di fronte ai resti di un vero e proprio nucleo di fortificazioni, ciascuna delle quali svolgeva un ruolo specifico. 

Questo sito ha una particolarità: per la posizione panoramica si prestava bene all’osservazione e alla contraerea, ma al tempo stesso doveva fungere anche da presidio difensivo contro un eventuale attacco terrestre che avesse “sfondato” il Passo di Viamaggio. In tal senso, va segnalato che oltre ai resti visibili, nell’area circostante vi erano molte altre postazioni ad oggi perse: disegnavano un reticolo che raggiungeva, attraverso punti di raccordo e di contatto, il Comando di Divisione a Badia Tedalda. 

MONTE DEI FRATI 

Località di partenza: Poggio La Piazzuola (m. 822 slm) 
Località di arrivo: Monte dei Frati (m. 1.453 slm) 
Lunghezza: km. 5 
Dislivello totale in salita: m. 631 
Ritorno: per lo stesso percorso
Difficoltà: E 

Queste zone dell’Alpe della Luna, prima dell’arrivo delle aree di fortificazione della Linea Gotica, videro la presenza di diversi raggruppamenti partigiani e furono perciò teatro di azioni partigiane, di rastrellamenti nazifascisti, di scontri a fuoco e di fucilazioni. 

Nella prima parte del percorso si possono notare diversi “affacci” sulla Val di Bruci, che fu la “base logistica” per gli uomini impegnati alla costruzione delle fortificazioni sul Monte dei Frati: fin qui, infatti, i tedeschi riuscivano ad arrivare con i mezzi a motore.

Proseguendo lungo il percorso, si può notare come i principali punti di fortificazione fossero, oltre che strategici, anche in “contatto visivo” tra loro. 

Per maggiori informazioni

Ass. Pro Loco di Badia Tedalda

Via Alpe Della Luna, 4
452032 – Badia Tedalda (AR)

www.visitbadiatedalda.it