La transumanza e la Via dei Biozzi

La transumanza ha rappresentato per secoli un fenomeno di grande importanza per l’economia del territorio, legata da sempre all’allevamento, allo sfruttamento dei boschi e ad un’agricoltura di sussistenza. Si tratta di una forma di allevamento di bestiame che prevedeva un doppio viaggio annuale di pastori e greggi dall’Appennino alla Maremma e viceversa, a secondo della stagione.

Il fenomeno della transumanza ha modellato profondamente tanti aspetti materiali (dagli attrezzi di lavoro ai capi di vestiario, dalle ricette culinarie ai rimedi contro le malattie), quanto linguaggi, mentalità e tradizioni.

La Via dei Biozzi è una direttrice della transumanza, la più orientale della Toscana, che scende dall’Appennino tosco-romagnolo fino in Maremma. Prende il nome dalla famiglia Biozzi, i più grandi possidenti terrieri e allevatori dell’Alta Val Marecchia: originari di Bagno di Romagna, avevano terre, mandrie e greggi in tutta la zona, ma soprattutto nell’area di Badia Tedalda dove, a Viamaggio, si trovava la loro tenuta più grande. Proprio dalla fattoria di Viamaggio a settembre partivano migliaia di pecore, ma anche bovini e cavalli, per iniziare un viaggio che in dieci giorni li avrebbe portati in Maremma. 

L’itinerario che ricalca quell’antico percorso, lungo 230 km, passa per le province di Arezzo, Siena e Grosseto.

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Per maggiori informazioni

Ass. Pro Loco di Badia Tedalda

Via Alpe Della Luna, 4
452032 – Badia Tedalda (AR)

www.visitbadiatedalda.it